Carola!

La cucina è stata l’ambiente più vissuto e vivace della mia adolescenza, dove chiacchiere, confidenze e rimproveri non smettono mai di risuonare nella mia memoria. Qui mia madre passava la maggior parte del suo tempo: raccontava il passato con i suoi fantasmi di guerra, cuciva, ospitava le vicine e le amiche, conversava animatamente con noi e con mio padre. Era lui a stabilire il menù in base a quello che gradiva e la mamma si organizzava sempre per accontentarlo. Chi faceva la spesa era lui, ma se si rifiutava di comprare qualcosa, allora intervenivo io.
Se mi concentro e penso ad allora tutto era facile e semplice. Ai miei occhi di bambina sembrava tutto un gioco: aiutare mamma a cucinare, cucire o fare la spesa. Poi crescendo si è complicato tutto. La mamma certo aveva il suo gran da fare, ma non si è mai scoraggiata: era sempre contenta anche nelle turbolenze familiari. La cucina e cucinare erano parte di lei. Quasi tutto le riusciva bene e questo rendeva felice mio padre, che spesso si intrometteva con i suoi consigli autoritari e sgraditi, spesso fonte di battibecchi. D’altro canto lui era molto di aiuto in casa e cercava, a suo modo, di essere sempre all’altezza delle aspettative familiari.
I tempi non consentivano, economicamente parlando, grandi possibilità, ma in cucina non mancava nulla. La mamma faceva la pasta in casa, più volte la settimana, condita con il ragù. Ben poca se ne mangiava di confezionata! Cucinava sempre lo gnocco e la pizza e la domenica non mancavano mai i dolci e le paste. Per la gioia di tutti i golosi della famiglia mamma aveva alcune specialità che ha sempre ripetuto negli anni: era bravissima a fare i tortelli ripieni fritti, le frittelle di mele, le pesche con la cioccolata e il budino. Ma era la pizza il piatto preferito da tanti parenti e il motivo di molte riunioni conviviali durante le feste.
Visto che la mia è stata una famiglia di golosoni vorrei descrivere un dolce: lo Stracchino della Duchessa ( Cassata gelato).

Maria

Ricetta
Ingredienti: 2 hg. di burro, 2 hg . di zucchero a velo, 1 hg. di cioccolato fondente (tavoletta), Crema al limone di 4 uova solo tuorlo o tre uova se si usa l’albume, Canditi quantità a piacimento, 15 savoiardi di buona qualità.
Si prepara la crema al limone e si lascia raffreddare molto bene, nel frattempo si pone il pannetto di burro all’esterno del frigorifero in modo che si possa mescolarlo con lo zucchero a velo fino a formare una crema morbida. Quando la crema all’uovo è fredda, si toglie l’eventuale pellicina che si è formata in superficie, e si aggiunge alla crema di burro un cucchiaio alla volta per amalgamare bene, per ultimo si aggiungano i canditi e la cioccolata tagliata a pezzi. Si prepari una ciotola con i savoiardi imbevuti di liquore dove versare la crema, si copra per mettere in freezer.
Personalmente ai savoiardi preferisco il Pan di Spagna; il liquore è a piacimento, io ho usato del Cointreau, del Maraschino e un poco di Sassolino.
E’ un dolce molto ricco e calorico, il burro può essere sostituito con la ricotta.