“Domenica torna il papà..” Mancava da sei mesi dopo l’infarto..era stato portato a Rapallo per la riabilitazione ed il clima. Io andavo ancora a scuola ed ero rimasta a Modena con mia madre ed i miei fratelli. “Ora può mangiare! Facciamogli una sorpresa, qualcosa di diverso!” Così iniziammo a pensare ad un castello, tutto di dolci da sgranocchiare pian piano. Partimmo dalla ase in muratura; wafer e quadretti di riso soffiato al cioccolato per le mura e come cemento, zucchero a velo e albume montati. Il giorno dopo di nuovo “cemento” fresco e come piastrelle, cremini, liquerizie, caramelle gommose, mentine colorate, praline e chi più ne ha più ne metta di ogni colore e profumo! Ogni sera una parete diversa e poi il tetto con tre camini. Che bello! Poi il giardino di zucchero-cemento, che sembrava neve fresca e la recinzione fatta con i Togo, qualche decoro di croccante e lo stradello pavimentato che conduce al portone. Una meraviglia!
Papà rimase a bocca aperta e noi tutti non scordammo più quel Natale…..per la Befana, anche gli ultimi tratti di muro erano stati gioiosamente smantellati tutti i giorni, come rito di famiglia, a colazione!
Linda
Ricetta
Ingredienti: zucchero a velo, albumi, wafer, quadretti di riso al cioccolato, caramelle, liquerizie, mentine, praline, cremini, croccante, togo etc…..
Si procede di giorno in giorno come da ricetta , facendo asciugare durante la notte il lavoro fatto precedentemente