Archivio tag: amicizia

Ricordo nostalgico della mia infanzia: il rito e la cultura del caffè in Eritrea

IMG-20150903-WA0001

Quando ero piccola e vivevo nel mio lontano paese, sono cresciuta in una cultura dove il valore dell’ospitalità e dell’accoglienza erano fondamentali. E questi principi mi hanno accompagnata, per tutta la vita, anche fuori dal mio paese. Ogni tanto nelle ricorrenze di festività tradizionali cerco di rivivere quei momenti magici, invitando a casa mia, qui a Modena, amiche di diverse nazionalità e cultura, per condividere questo rito dell’ospitalità e dell’accoglienza del caffè, con molta nostalgia e commozione, perché mi ricorda la mia infanzia e giovinezza. Questo rito, unico nel suo genere, ha origini molto antiche e consiste nell’accogliere calorosamente gli ospiti che arrivano a casa, e dopo essersi accomodati, si offre subito da mangiare e bere. Poi si iniziano i preparativi per il rito del caffè. Viene addobbato con erba fresca per terra e la stanza viene profumata bruciando l’incenso e buttando per terra dei pop-corn come segno di benvenuto, così si crea un’atmosfera magica; poi senza chiedere agli ospiti se gradiscono il caffè ( perché nella mia cultura non si chiede mai cosa vuole l’ospite, viene considerato un’offesa e mancanza di rispetto ) si prepara e basta. Il caffè nel mio paese viene definito una bevanda dell’amicizia e dell’incontro, è un momento di ritrovo, dove le persone coinvolte hanno la possibilità di socializzare, confrontarsi e discutere di qualsiasi argomento. Il procedimento consiste con l’iniziare ad accendere il braciere e poi procedere con la tostatura dei chicchi di caffè crudo davanti all’ospite, il fumo che si sprigiona è simbolo di prosperità, per poi fare sentire il profumo del caffè ai presenti, uno alla volta, per augurargli un lieto destino e lunga vita; solo dopo si può passare alla macinazione ed infine ci si accinge a mettere il caffè macinato in una caffettiera di terracotta, di nome Jebena, la quale verrà messa a bollire sul fuoco di carbonella. Una volta pronto, viene lasciato riposare per pochi minuti ed infine servito in tre fasi diverse per la degustazione: si inizia con una prima tazza (finjal), chiamata nel rituale “awel“, man mano che le conversazioni con gli ospiti procedono si passa alla seconda tazza chiamata “kala’ai awel“, per poi concludere il rituale con la terza dal nome emblematico, “bereket“, per sottolineare l’abbondanza e la benedizione della casa durante il rito e la degustazione. Concludo questo racconto magico e nostalgico, con l’estendervi un invito per mostrarvi dal vivo questo rito e questa cultura dell’ospitalità, perché è uno spettacolo vederlo e gustare tutto l’aroma del caffè. Il rituale del caffè può durare fino a due ore di degustazione, conversazione in amicizia e cordialità.
Zighereda

Ricetta

Ingrediente: caffè crudo dall’Eritrea…