Archivio tag: suocera

Lo mangia

polpettone-di-tonno

Appena sposata, non sapevo fare nulla in cucina e non era quello del mangiare il mio pensiero principale. Mia suocera, brava cuoca, alla nuora inesperta diede diverse ricette che potevano servire per le occasioni più varie. Le conservo ancora in foglietti sfrangiati che dimostrano un utilizzo frequente nel tempo. All’inizio le avevo accettate quasi solo per gentilezza e messe in un cassetto della credenza, considerando che forse quel cassetto non lo avrei aperto tanto spesso. Poi la quotidianità familiare e gli impegni di lavoro mi presero, così dovetti impegnarmi anche nel rito giornaliero del cibo ed aprii quel cassetto della credenza. Fra le tante ricette che mi trovai tra le mani una mi colpì per la sua semplicità ed il suo utilizzo in situazioni diverse e perché andava bene per la mia vita impegnata nel lavoro e scarsa di momenti liberi per la famiglia. La provai e da allora la uso nelle situazioni più varie: quando c’è fretta, ma anche d’estate, in viaggio, per uno spuntino, una fame improvvisa. Che cosa è? E’ il “Polpettone di tonno”, che si può gustare sia caldo che freddo. Si può preparare di dimensioni diverse a seconda delle occasioni, del numero e della fame dei partecipanti. La prima volta che lo provai non avevo alcuna esperienza di cucina, ma volevo che al momento del pranzo, al di là della tavola il volto di mio marito si aprisse al sorriso. Mi impegnai, ma non ero sicura del risultato, infatti le fette non venivano tagliate bene, poi i pezzi di tonno erano rimasti un po’ grossi, e i cucchiai di pan grattato e formaggio dovevano essere colmi o rasi? Lo presentai in tavola titubante, con un contorno di verdure. Non cominciai a mangiare, misi la forchetta nel piatto e di sottecchi guardai di fronte a me. Lui mise in bocca un boccone, poi un altro e ancora un altro, indi alzò lo sguardo e mi disse: “Ma tu non mangi?” Finalmente mi rilassai e sorrisi. Dentro di me cantavo: “ Lo mangia, sì lo mangia, lo mangia!!” Lo guardai con riconoscenza ed affetto.

Maria Rita

Ricetta

Ingredienti: 10 cucchiai di pan grattato, 10 cucchiai di formaggio grana grattugiato, 10 cucchiai di latte, 2 o 3 uova, due scatole di tonno da 160 grammi.
Amalgamare tutti gli ingredienti, badando di sminuzzare bene il tonno. L’impasto deve avere una certa consistenza. Avvolgere il polpettone in un burazzo di tela. Immergerlo in acqua bollente e cuocerlo per 40 minuti, girandolo una volta. Va servito freddo, tagliato a fette e con un filo di olio extra vergine di oliva.

Rape e patate (di mia suocera, calabrese)

Mia suocera con questi piatti ha cresciuto quattro figli.
Davvero donna nutrice del mondo.

Maria Teresa

Ricetta

Ingredienti: cime di rapa, patate, olio, sale e aglio

Lessare in acqua con un po’ di sale un kg e mezzo circa di cime di rapa, ben pulite.
Aggiungere 4-5 patate e lasciare cuocere.
Scolare le cime e strizzare via bene l’acqua, perché perdano l’amaro, schiacciare le patate una volta cotte.
Usare una padella antiaderente con 4-5 cucchiai d’olio, in cui soffriggere 2-3 spicchi di aglio spezzettato, introdurre le verdure e mescolare il tutto per far insaporire. Aggiustare di sale e di olio e, se piace, mettere un po’ di peperoncino.
Deve assomigliare ad uno sformato dal sapore rustico che si mangia volentieri con il pane.

Shishparak: tortellini siriani

babini

Sono nata a Ravenna nel 1955. Negli anni dell’ università ho conosciuto un ragazzo siriano, di nome Omar, che era venuto a studiare medicina in Italia. Dopo le rispettive lauree e dopo la nascita di nostra figlia Forial, nel 1986 ci siamo trasferiti ad Aleppo. In Siria ho vissuto all’interno della loro grande famiglia, ho imparato a parlare l’ arabo, a capire le loro abitudini e a cucinare le loro pietanze. La madre e le sorelle di Omar mi hanno insegnato a cucinare degli ottimi piatti siriani, che io puntualmente scrivevo nel mio quaderno di ricette. Un piatto in particolare ha attratto la mia attenzione, non solo per la sua squisitezza, ma anche perchè mi ha ricordato un cibo italiano. Si chiama “Shishparak”: è simile ai cappelletti romagnoli, e per me rappresentava un legame nostalgico con la mia terra d’origine anche se con un sapore diverso. In seguito, ho saputo che nel mondo esistono diverse varietà di pasta ripiena, tra loro unite probabilmente da un antico legame di scambi commerciali e culturali tra vari popoli.

Valeria

Ricetta

Ingredienti:  farina, acqua, sale, carne macinata, cipolla, burro, yogurt, fecola, pinoli, aglio, semi di coriandolo secco.

Per la pasta: sulla spianatoia impastare 400 gr. di farina con acqua e sale. Tirare la sfoglia non troppo sottile, ritagliare dei quadretti e farcirli con il ripieno.
Per il ripieno: in 70 gr. di burro rosolare 400 gr. di carne macinata magra con una grossa cipolla tagliata fine, e lasciare raffreddare. Farcire i quadretti di sfoglia e richiudere a cappelletto. Sbollentarli in brodo vegetale e scolarli.
Preparazione brodo di yogurt: stemperare due cucchiai di maizena in un kg. di yogurt e diluire con il brodo di cottura dei shishparak (cappelletti). Mettere il tutto sul fuoco basso, fino a bollore, girando spesso.
A parte, in 50 gr. di burro, tostare 70 gr. di pinoli con 6 spicchi d’aglio pestati nel mortaio con un cucchiaino di semi di coriandolo ed un pizzico di sale. Versare questa salsina nello yogurt ed aggiugere immediatamente anche i shishparak (cappelletti). Fare insaporire il tutto insieme, per 5 minuti, girando delicatamente.

Pollo alla cacciatora della suocera

image

La ricetta mi è stata insegnata da mia suocera nei primi anni ’70, poichè io, giovane sposa, e Lei, preoccupata per il figlio, ha pensato di istruirmi a dovere per garantire la sopravvivenza al prorpio figlio. L’allieva, a detta del figlio, ha abbondantemente superato la maestra.
Loretta, Associazione Culturale “L’Incontro”

Ricetta

Ingredienti: per 4 persone:  1 pollo da 1,3/1,5 kg (preferibilmente ruspante), 3 gambe di sedano, 1 cipolla grande, 3 carote, 800 gr. o 1 Kg di pomodori San Marzano maturi, 200 gr di pancetta arrotolata macinata, 2 bicchieri di vino bianco secco, sale q.b.

Tagliare il pollo a pezzi  medi,  mondare la verdura e tagliarla grossolanamente. Riporre tutto all’interno di un tegame preferibilmente di terra cotta o antiaderente, aggiungere tre bicchieri di acqua, sale, cuocere a fuoco medio  per 30 minuti almeno e mescolando di tanto in tanto la carne. Al  termine di questa fase scolare il pollo dall’acqua e dalle verdure di cottura. Utilizzando lo stesso tegame, riponete  il pollo  aggiungendo due bicchieri di vino bianco secco e sale qb  continuando la cottura a fuoco lento fino al completo assorbimento  del vino coprendo il tegame. Aggiungere il trito di pancetta facendo rosolare il pollo, continuando a mescolare  fino alla completa doratura. Dopo aver lavato i pomodori e svuotati,  spezzettarli con le mani ed aggiungerli alla carne; la cottura sarà completata quando i pomodori  risulteranno completamente asciutti  e ben amalgamati al pollo. Controllare sempre se necessario aggiungere del sale .