La bisnonna Caterina era una donna di una volta, con i capelli sempre raccolti in una crocchia, sempre con un vestito nero, sempre col grembiule da cucina indosso. Non era favorevole alle smancerie con noi nipoti: “niente baci che diventate brutti” – diceva. Poche carezze, pochi sorrisi. Però lei sapeva sempre cosa fare in ogni occasione: era lei che faceva da mangiare per tutti, era lei che curava gli ammalati con cibi e bevande preparati appositamente, era lei , persino, che toglieva i denti dondolanti dei bambini. In casa c’era sempre profumo di qualcosa, una pentola che bolliva, un fuoco acceso. Ma la vera festa era quando qualcuno era influenzato o semplicemente inappetente… perchè la bisnonna in quell’occasione preparava lo zabajone. Si faceva portare le uova fresche dalla sua amica che veniva appositamente da Nonantola, apriva il barattolo dello zucchero… ed era un evento perché lo zucchero costava e non si usava tanto spesso… si sentivano le forchette sbattere contro la ciotola gialla e compariva anche la bottiglia di Marsala usata appositamente per i dolci di Natale. Poco dopo, con uno dei suoi rari sorrisi e che si riservava solo in queste occasioni, ci dava una ciotolina di zabaione, ancora tiepido. E miracolosamente le forze tornavano.
Rossana
Ricetta
Ingredienti: 4 tuorli freschi, 80 gr di zucchero, un bicchierino di Marsala
Montare i tuorli con lo zucchero finchè non si ottiene una crema quasi bianca e abbastanza ferma. Aggiungere lentamente il Marsala incorporandolo per bene. Cuocere a bagnomaria per una decina di minuti mescolando continuamente, almeno finchè non si ottiene una crema densa e senza grumi. Servire tiepido con qualche biscotto.