Se penso al primo ricordo che ho del caffè, mi viene in mente un liquido nero conservato in un pentolino blu sotto il lavandino della casa della mia infanzia. Mia nonna lo preparava una volta alla settimana. Solitamente il sabato. Ricordo bene la ricetta, perchè il giorno prima della preparazione della bevanda, mi mandava al botteghino della Jolanda e mi faceva comperare: una confezione di VECCHINA, una confezione di MISCELA LEONE, due confezioni di OLANDESE MORETTO, e mezzo etto di CAFFE’ BUONO.
Questi erano gli ingredienti precisi che, ben miscelati prima, e fatti bollire nell’acqua poi, producevano il liquido nero dal vago profumo di caffè. Ma il rito non finiva qui. Bisognava essere pazienti e aspettare che si rafreddasse, poi che si “deponesse il fitto”. Finalmente l’infuso era pronto. il suo profumo si sprigionava di nuovo ogni mattina quando incontrava il latte fumante nelle tazza della colazione. La nonna lo prelevava con un mestolino di alluminio e stava ben attenta a non affondarlo troppo per non muovere “il fitto”. A noi bambine ne dava poche gocce solo per macchiare il latte, ai grandi invece ne dava un bel mestolino pieno perchè, diceva lei, dava energia per lavorare. Dopo aver servito tutti, ne preparava una tazza anche per lei, la riempiva di pane vecchio, fino a far star ritto il cucchiaio, e mangiava con noi. Il rito era completato e la giornata poteva cominciare. Mi sono emozionata scrivendo questo ricordo. Il rito della colazione fatta insieme alla mia famiglia e il caffè, ora preparato con la moka, segnano ancora l’inizio della mia giornata.
Angela
Ricetta
Ingredienti: una confezione di Vecchina, una confezione di Miscela Leone, due confezioni di Olandese Moretto mezzo etto di caffè buono.
Stendere un foglio di carta gialla o carta da zucchero sul tavolo. Aprire le confezioni e versare il contenuto sulla carta. Con l’ aiuto di un cucchiaio mescolarle bene. Far bollire in un pentolino circa due litri di acqua , versarvi la polvere e portare ad ebollizione. Togliere la schiuma che si forma in superficie e lasciare rafreddare e deporre il fitto. Il risultato è una bevanda che potrete conservare fuori dal frigo per una settimana. Ha il sapore del caffè d’orzo e la consistenza del caffè turco … potete provarla a patto che troviate gli ingredienti!!